venerdì, aprile 11, 2014
Acciaio
Una trentenne d'acciaio puó essere considerata eroica, puo essere convertita in fissa, puó addirittura subire un manubrio da passeggio, ma la mia ha ancora voglia di correre, e le ho regalato un gruppo moderno.
Ne valeva la pena.
mercoledì, febbraio 12, 2014
Saluti da Cortina
"«Siete un pubblico di m..., fate largo all’avanguardia»: non sono le «sbarbine» e nemmeno i «chinotti ogni tre ore »a definire quanto iconoclasta sia stata l’avventura degli Skiantos, mattacchioni bolognesi che hanno di fatto inventato il rock demenziale in questo Paese, quando Elio andava ancora alle superiori, tra i pochi ad aver davvero declinato le istanze distruttive del punk di marca britannica alle nostre latitudini. Skiantos che, nella fattispecie, significano Roberto Freak Antoni, fondatore e anima del gruppo: se ne è andato a quasi 60 anni, portato via da un brutto male."
Farsi chiamare "mattacchione" dal Corriere della Sera, avere un coccodrillo che inizia con una citazione errata, che contiene un paio di eufemismi di troppo e che avrebbe bisogno di un'occhiata alla punteggiatura: secondo me l'hai fatto apposta.
Ciao Freak, saluti da Cortina
mercoledì, gennaio 30, 2013
domenica, novembre 11, 2012
martedì, aprile 24, 2012
lunedì, marzo 26, 2012
giovedì, febbraio 09, 2012
Salviamo i ciclisti
Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire.
La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati , ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotto un audit nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
8. Ogni città deve nominare un commissario ala ciclabilità per promuovere le riforme.
Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Scarica qui la lista degli indirizzi mail.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti
Hanno aderito all’iniziativa:
1. piciclisti.wordpress.com
2. amicoinviaggio.it
3. 34×26.wordpress.com
4. rotalibra.wordpress.com
5. frrfrc.blogspot.com
6. wildpigs.it
7. riky76omnium.wordpress.com
8. bicizen.it
9. urbancycling.it
10. la stazione delle biciclette
11. rotafixa
12. ciclista pericoloso
13. biciclettedecadence.blogspot.com
14. mtb-forum
15. bdc-forum
16. lifeintravel.it
17. Milan on my bike
18. ditrafficosimuore.org
19. raggidistoria
20. ediciclo editore
21. pedalopolis.org
22. ciclomobilisti
23. Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility
24. casbahcicloclub.com
25. ilikebike.org
26. bikeride.it
27. bikesnob
28. bicicebasta.com
29. muoviequilibri.blogspot.com
30. festinalente.ztl.eu
31. ciclistica milano
32. Taurus Biciclette
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